Life + Trout: the project for the preservation of Mediterranean trout presented the activities to protect biodiversity at the headquarters of the Sibillini Park

Visso (MC), 28 marzo 2014                                                                       Comunicato stampa

Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Provincia di Pesaro e Urbino, Provincia di Fermo, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Perugia e Legambiente i promotori del progetto

Un progetto a cui il Parco Nazionale dei Monti Sibillini tiene moltissimo per tutelare la biodiversità e conservare il proprio territorio”. Con queste parole il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Oliviero Olivieri ha aperto l'incontro con i rappresentanti del territorio, che si è tenuto presso la sede del Parco, per presentare il progetto per la salvaguardia della trota autoctona.

Il progetto Life+ Trota è realizzato con il cofinanziamento della Comunità Europea, ed è promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dalla Provincia di Fermo, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, l'Università Politecnica delle Marche, l'Università degli Studi di Perugia e Legambiente.  Durante l'incontro sono state presentate, oltre alle caratteristiche naturali e ambientali del Parco dove vivono molte specie animali tra cui alcune a rischio estinzione, le azioni che saranno sviluppate durante i quattro anni della durata del progetto. Campionamenti lungo i corsi d'acqua, analisi di laboratorio, caratterizzazione genetica, rimozione e trasferimento delle trote aliene, sostegno alla riproduzione della specie autoctona e reintroduzioni, monitoraggio per la verifica dei risultati attesi, sono solo alcuni degli aspetti scientifici che saranno portati avanti e realizzati durante l'iniziativa.

Siti di Interesse Comunitario e Zone a Protezione Speciale sono quelle in cui sta intervenendo il progetto e nello specifico alcuni tratti dei corsi d'acqua della Piana di Pioraco, Serre del Burano, Vall'Ambro, Gole della Valnerina-Monte Fema, Monte Bove, Val di Fibbia-Valle dell'Acquasanta, Gola del Fiastrone, Valle dell'Infernaccio-Monte Sibilla, Monte Nerone-Gola di Gorgo a Cerbara, Monte Giuoco del Pallone-Monte Cafaggio, Valle Rapegna e Monte Cardosa, Monte Pennino- Scurosa, Monte Catria e Monte Acuto.

Gli aspetti scientifici, oltre che da Alessandro Rossetti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sono stati presentati dal Professore Vincenzo Caputo dell'Università Politecnica delle Marche e da Professore Massimo Lorenzoni dell'Università degli Studi di Perugia. Per gli aspetti di comunicazione è intervenuto Antonio Nicoletti, responsabile nazionale delle Aree Protette di Legambiente che ha ricordato l'importanza e l'utilità di questo progetto per l'intero territorio e non solo per le aree interessate direttamente dalle attività.

All'incontro, molto partecipato e sentito, sono intervenuti esponenti delle associazioni sportive piscatorie del territorio tra cui Club My Fly Sibillini pescatori a mosca, Team Sampei Visso, Arci Pesca Fisa, Fipsas, Libera Pesca, Scuola Lancio Mosca, rappresentanti dell'Associazione operatori turistici dell'Alto Nera, rappresentati degli allevatori di trote, della Polizia Provinciale Macerata; dell'Istituto Zooprofilattico dell’ Umbria e delle Marche, della Provincia di Terni, del Corpo Forestale dello Stato-Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Visso

L'ufficio stampa
Francesca Pulcini
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