L'Amministrazione Provinciale, in accordo con la vigente L.R. 11/03 e consapevole della valenza e della vulnerabilità degli ambienti acquatici di competenza ha attivato una complessa rete di monitoraggio dei corsi d'acqua e delle ittiocenosi provinciali secondo le modalità operative indicate dall'Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci (Forneris e Alessio, 1986). Lo studio dettagliato delle comunità ittiche fornisce informazioni relative allo stato ambientale dei corsi d'acqua di riferimento e permette di gestire in maniera sostenibile non solo la pesca ed il "prelievo" ad essa connesso, ma anche gli ambienti acquatici di riferimento, indicando e localizzando con precisione interventi operativi di ripristino ambientale, in particolare a fini ittiogenici. Il documento che deriva dalla raccolta e dall'elaborazione dei dati relativi ai campionamenti ittiofaunistici prende il nome di Carta Ittica ed è caratterizzato da una valenza programmatica poiché consente di gestire correttamente la fauna ittica del territorio a cui si riferisce.
La Carta Ittica, inoltre, rappresenta un momento di aggregazione sociale e di proficuo scambio di idee fra tecnici, pescatori ed appassionati generici che sono direttamente impegnati nelle fasi operative di campionamento: una buona carta ittica è soprattutto quella che fa nascere una coscienza di gestione ambientale ampiamente diffusa e compartecipata.
Fonte: Provincia di Pesaro e Urbino
Air Max 2018 KPU